23° coppa del mondo - Troppe le facce per una stessa medaglia - antidoping fa più vittime del doping.

Trento, 3 agosto. Il cronometraggio ufficiale ha indicato ad ogni concorrente un tempo (alto o basso che sia) destinato a restare nel curriculum (e nella memoria) di ogni partecipante. La Trento-Bondone rappresenta la sfida con sé stessi per eccellenza, la speranza di migliorarsi rispetto al tempo degli anni precedenti, il godimento masochista per lo sforzo prolungato e  la soddisfazione del traguardo di Vason. La Trento/Bondone è una gara nella gara, una competizione che da 23 anni si corre a Trento in agosto e che rappresenta il fiore all 'occhiello del comitato Udace Trentino. Anche quest 'anno gli specialisti della salita di tutta Italia sono stati protagonisti annunciati, alla ricerca del record di Alessandro Magli, altri concorrenti si sono aggiunti a coloro che sono scesi sotto l' ora, assieme a tutti gli appassionati del pedale che oggi hanno saputo cogliere l' occasione per misurarsi col mito della Trento-Bondone.
                Nel nostro pezzo di giovedì (che trovi nelle news) siamo stati facili profeti in riferimento al doping, tutto secondo copione quindi o meglio, tutto come da noi riferito, perfino nel particolare della stanza riservata in Hotel attiguo all'arrivo. Le nostre anticipazione pare abbiano procurato più allarme del dovuto, considerati i comportamenti postumi nelle categorie più su con gli anni.
                Trento Bondone è anche perfetta macchina organizzativa con qualche fastidioso effetto collaterale come quello palesato in occasione del controllo antidoping. Qualcosa si ingrippa nella oliata equipe MONTRESOR, giudici di gara e il sanitario preposto agli esami, tanto che il meccanismo va in confusione, creando non pochi disagi ai concorrenti designati al prelievo. il contrattempo non passa inosservato a CORRADO BENEDETTI che non ha risparmiato al riguardo una critica (pubblica) piuttosto pesante.
               Piazza Fiera ha accolto i 180 concorrenti cha hanno dato vita a questa 23° edizione della gara in salita, lungo i 19.00 chilometri che separano Trento dalla propria montagna. La gara, articolata per la prima volta in una unica giornata ed in data non consueta, non ha risentito dei cambiamenti ed ha raccolto tutti i super specialisti delle grandi ascese compreso quel MAGLI, detentore del 53.49" record assoluto della manifestazione. Fin dalle prime battute si forma alla testa della corsa un drappello di una decina di corridori fra i quali spiccano i nomi di MAGLI, APOLLONI, ANDERLINI, PICHLER, GIUSSANI, GOSETTI, DECARLI, NIDEREGGER, FERRARA e VICARIO. Più dietro leggermente staccati inseguono FERRARI, VALENTINI ed il gruppo già allungatissimo. Nell 'abitato di SARDAGNA le posizioni sono più delineate con MAGLI ed APOLLONI a fare l' andatura ed il restante del plotoncino che comincia a perdere visibilmente terreno. A Candriai il gruppetto perde qualche pezzo e ci propone il solo MAGLI con 40" su un APOLLONI coraggioso ma alla deriva ed un quartetto motivatissimo che rinviene velocemente sul corridore della CARRARO. dIetro si contano le prime vittime con un VALENTINI demotivato che abbandona sul curvone di CANDRIAI e perde così il duello a distanza con l'amico rivale MARCO FERRARI che si sta dimostrando in periodo di grande spolvero. PICHLER naviga leggermente più avanti ma ha già mollato il trenino che conta. Il risultato finale si gioca tutto fra CANDIAI e VANEZZE. MAGLI consolida la sua prima posizione mentre dietro si formano due coppie che si giocano la piazza d' onore. La spunta NIEDEREGGER che precede nell 'ordine: GIUSSANI, FERRARA ed uno splendido PAOLO DECARLI primo classificato fra i provinciali. Seguono poi ancora: ANDERLINI, FERRARI APPOLLONI e GOSETTI.           
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         La cronistoria della corsa al link photogallery

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