49° CAMPIONATO ITALIANO VETERANI - "NEMO PROFETA IN PATRIA"

Trento, 08/06. La "triade" VALCANOVER - NARDON CASAGRANDE, tira finalmente un sospiro di sollievo dopo aver allestito questa impeccabile edizione del Campionato Italiano veterani.
           La mattinata ci riserva il solito tempo incerto che non impedisce a 148 dei 173 iscritti di essere sulla linea di partenza. Già all 'entrata del punto di ritrovo, le bandiere tricolori ci accompagnano nella suggestiva atmosfera di un campionato italiano; Arco pubblicitario, gazebo per la verifica licenze, musica ad alto volume, una numero importante di collaboratori e una schiera di moto staffette e macchine al seguito, da farla sembrare una parata militare. Tutto per indicare che oggi la corsa è solo qui.            ARCA. SCAGLIONI, RENOFIN, CINGHIALE, ELISA, AUREA, LEMER, PULINET e BREN TEAM sono le squadre più numerose con gli ex professionisti DENTI, PAGNIN, VEZZOLI e GOLINELLI a spartirsi i favori del pronostico assieme ai nostri VALENTINI e FERRARI. Ottantanove i chilometri da percorrere lungo l' asse della Valsugana fino a Castelnuovo, giro di boa e ritorno verso NOGARE dove ad aspettare i concorrenti troviamo l' impegnativo circuito NOGARE, QUADRATE, CIVEZZANO e ritorno che sulla carta dovrebbe stabilire i valori in campo.
         Nemo profeta in patria, e deve essere proprio vero, malgrado gli organizzatori (che non potranno mai ammetterlo), un pensierino  benevolo ai nostri FERRARI o VALENTINI sul gradino più alto del podio devono averlo fatto al momento di scegliere la categoria per cui organizzare il campionato.
        Già nella fase di trasferimento la sfortuna si accanisce con MARTIN SWEETMAN che vittima di una foratura si vede appiedato ancora prima di partire. A seguire nei pressi di Calceranica è la volta di GIANNI BORT che solo grazie ad un velocissimo cambio ruota riesce nei pressi di Levico a riportarsi sulla coda del gruppo. Radio corsa intanto segnala un avvio scoppiettante con diversi tentativi di allungo fin dalle prime battute, tentativi che subito rintuzzati dal gruppo non sortiscono effetto alcuno. Passaggi indolori anche sul temuto strappo di Roncegno (andata e ritorno) dove tutti i migliori tengono agevolmente. La carovana è nei pressi di Novaledo quando radio corsa segnala in avanscoperta VEZZOLI e PAGNIN; malgrado la portata dei due fuggitivi, gli squadroni venuti al nord con mezza dozzina e più di concorrenti si comportano come se anzichè al campionato Italiano partecipassero ad una ciclo turistica e vedono lievitare il loro ritardo che all 'uscita di Levico sfiora il minuto. Nel frattempo VEZZOLI si è liberato di ROBERTO PAGNIN e prosegue in perfetta solitudine ma soprattutto speditamente, tanto che all 'inizio del primo dei due circuiti finali gode di un vantaggio di 1'.35" ridotto a 1'.10" al gran premio della montagna dove transitano nell 'ordine: VEZZOLI, FERRARI e VALENTINI. Fra gli inseguitori quel che rimane delle super corazzate extra regionali si scioglie come neve al sole, tanto che sull 'erta finale si fronteggiano i (nostri) soliti noti. VEZZOLI conclude in solitaria la sua passerella finale e conquista la maglia di campione Italiano, mentre dietro (i personaggi sono quelli della GARNIGA o della Malga TOFF) senza tanto affanno GABRIELE VALENTINI ha la meglio su un sorprendente GIANNI BORT, MARCO FERRARI e TIZIANO BENEDETTI.
           2h.20'.15" il tempo impiegato per percorrere gli 89 chilometri del percorso alla media oraria di 38.143. Fra i battuti la delusione serpeggia, si scansa, rinviene e poi si manifesta nelle parole di VALENTINI all'intervista di rito "bravo il vincitore, ma dietro quanto siamo andati piano ?). Nel dopo corsa delusione cocente e qualche considerazione non proprio benevola nei confronti degli squadroni che anzichè corazzate si sono manifestati mulini a vento propio come quelli del DON CHISCIOTTE di Cervantes.
          I primi dodici arrivati sono stati chiamati al controllo antidoping dove sono stati sottoposti i primi quattro, il sesto, l' ottavo, il decimo e il dodicesimo classificati. Le complicatissime procedure di prelievo e stesura dei verbali si sono poi protratte fin dopo le ore 15.00. Nel frattempo gli organizzatori hanno provveduto alla distrubuzione del pastaparty ed alla premiazione con tanto di vestizione ed inno nazionale. A sopire la delusione per l'occasione mancata, in casa FORMAGGI PINZOLO FIAVE' è arrivato il primo posto fra le Società (punti 12), 2° SPREAFICO (10), 3° FINK (8), 4° BREN TEAM (7)      Per le classifiche complete clicca qui.
(nelle foto: L'azione decisiva di VEZZOLI e PAGNIN, l'arrivo del vincitore, 2 immagini "rubate" all'antidoping e sotto, il podio.

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