La FORMAGGI PINZOLO FIAVE fa saltare il banco anche a MORI

Trento, 24 marzo. Che la gara d' esordio organizzata da MASSIMO SIGNORETTI e dal suo efficientissimo staff non fosse la solita manifestazione di routine, già lo si intuiva dal massiccio lavoro profuso da tempo dagli organizzatori. Ma a tenere banco e rendere particolarmente frizzante l' attesa sono le due novità del 2008: L' esordio casalingo di MAURIZIO GIRARDINI in fascia uno e il cambio di categoria di GABRIELE VALENTINI in fascia 2. Fatti di rilevanza che rischiano di scombinare rapporti e gerarchie in essere già da qualche anno. Le recenti brillanti prestazioni fuori provincia di GIRARDINI non hanno ancora stabilito le reali potenzialità di un atleta che solo le "strane" alchimie del torbido mondo ciclo professionistico hanno relegato al riduttivo e poco consono ruolo dei ciclisti per diletto. In fascia due Il passaggio di categoria di VALENTINI fra gli over 40 rischia di porre qualche interrogativo sulla leadership indiscussa di MARCO FERRARI che da anni è dominatore assoluto fra i veterani. Uno scossone quindi nelle due fasce che mette in prospettiva ancora tanta carne al fuoco sotto la già incandescente griglia del ciclismo amatoriale provinciale.

         Il 3° trofeo città di MORI è diventata gara dai grandi numeri e pur non raggiungendo le partecipazioni delle manifestazioni Venete ha convogliato in terra trentina quasi duecento concorrenti, compresi gli atleti STEFANO CAMPI TARCISIO LINARDI, MAURIZIO ANZELINI e MARCELLO GADOTTI, bickers prestati per l' occasione alla gara su strada. In fascia due partono in 85 esatti, per percorrere i 52.500 chilometri delle quindici tornate. Presenti tutti ma proprio tutti i tesserati regionali con l' aggiunta di TIZIANO BENEDETTI, assiduo frequentatore delle manifestazioni in terra trentina. Succede che a volte malgrado l' impegno profuso dagli organizzatori ed una organizzazione semplicemente perfetta, qualcosa non vada per il verso giusto, è così che nel corso della 4° tornata, una rovinosa caduta toglie dalla competizione MARCO POJER, uno fra i più accreditati e apprezzati ciclo amatori della regione. La caduta valutata nell 'immediato di una certa gravità, pare invece risolversi con conseguenze meno drammatiche di quanto prospettato dal personale paramedico immediatamente intervenuto. (ci informano ora che POJER ha subito una probabile frattura alla scapola e viene trattenuto in osservazione per il trauma cranico) Il giudice di gara VETTORI di conserva con il direttore di corsa, optava per l' immediata sospensione della corsa. Per solo titolo di cronaca segnaliamo che al momento dell 'incidente MARCO FERRARI e GABRIELE VALENTINI avevano già preso il largo e conducevano la gara con un vantaggio di un centinaio di metri sugli inseguitori più prossimi.
             Superato lo schok, (che chi vi scrive ha vissuto in diretta) e atteso il rientro del medico di corsa, prende il via la "gara due", con cadetti/junior e senior. L'attesa è focalizzata principalmente sull' esordio casalingo di MAURIZIO GIRARDINI che nell'occasione è sempre stato sorvegliato speciale. Nella quarta tornata sulle ali di una volata per l'aggiudicazione del 1° traguardo volante vinta dal veneto CALUDIO VEZZANI, allunga BRUNO PICHLER al quale si accodano poi PAOLO DECARLI e MASSIMO LECHTALER della ROTALSER. Già nella tornata successiva il terzetto gode in un vantaggio di 22" che viene incrementato di altri 12" nel giro successivo. I numerosi tifosi sul percorso si interrogano sull'identità dello sconosciuto uomo ROTALSER e sul momento nel quale gli uomini BREN TEAM, CINGHIALE e BERTOLINI & C. si decideranno di organizzare l'inseguimento. Passano i giri e mentre il vantaggio dei battistrada si consolida, fra gli inseguitori non emerge ancora l'azione decisa per portarsi sui primi. L'ottavo giro è fatale anche per LECHTALER che proprio non riesce a reggere il passo dei due scatenati portacolori della FORMAGGI PINZOLO FIAVE', che danno iniziano al loro personalissimo monologo a due. Cambi regolari e lo stato di grazia di BRUNO PICHLER fanno il resto, DECARLI ricopre alla perfezione il proprio ruolo di navigato uomo di ciclismo, non salta un cambio e trova il tempo di pentirsi del piagnisteo sul proprio stato di forma rivolto ai propri colleghi di Team prima della partenza. Ci stiamo incamminando verso l'ultimo terzo di gara on posizioni e strategie immutate, i due  in fuga dopo essersi aggiudicati alternativamente i rimanenti 3 traguardi volanti, giocano a fare i cronomen e imbastiscono una improvvisata crono coppie; il vantaggio continua a salire con il gruppone allargato in fondo al viale d' arrivo che occupa l' intera sede stradale in evidente segno di resa. Un nuovo velleitario tentativo è messo in cantiere da WALTER TOMASI che per una tornata galleggia in avanscoperta davanti al gruppo. A tre giri dal termine i giochi sono chiusi definitivamente e un paio di tentativi di evadere dal gruppo inseguitore, muoiono ancor prima di nascere. Campana dell 'ultimo giro con una spigliata BARBARA PEDROTTI a fare da madrina e a commentare un finale in crescendo, pari solo a quello evidenziato dai battistrada che tagliano appaiati il traguardo per la terza doppietta consecutiva, da regalare alla biancoazzurra FORMAGGI PINZOLO FIAVE' - BERGNER BRÄU. Sul metaforico capolavoro di DECARLI e PICHLER ci va anche la firma di DANIELE BERGAMO cha da dietro ha rintuzzato ogni tentativo di aggancio tentato dagli avversari.
             Nella successiva volata di gruppo (a 1.58") dai vincitori, valevole per il terzo posto e vinta dal veneto ALESSIO GIRELLI si è purtroppo verificata una nuova caduta che ha coinvolto LUCA LAGHI e GUSTAVO VALENTI anche loro ricoverati presso il nosocomio Roveretano. Per questi due ultimi ricoveri ci stanno giungendo notizie rassicuranti anche se per VALENTI è stato diagnosticato un leggere trauma facciale.
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