Baita Alpina

 BEDOLLO, 8/7/2009. O meglio, dal cilindro esce ANDREAS LANER e senza sorpresa, considerato che il vincitore (assieme a WERNER WEISS) ha conquistato l' ultima edizione della Transalp. Fatto sta che il LANER non è uso a partecipare alle gare ciclo amatoriali e questa sua prima apparizione andata subito a segno ha sconvolte le gerarchie già in essere da tempo. Sguardi incrociati all 'arrivo, nella ricerca dell 'uomo nuovo che ancora nessuno conosce.
           Se non fosse per il vincitore a sorpresa, avevamo già abbozzato il titolo (anche lui a sorpresa):" I ciclo amatori in contro tendenza, più di settanta partecipanti a questa 8° edizione della Baita Alpina". Numeri di rilievo, considerato il raffronto con la partecipazione alle gare dello scorso anno. 70 partecipanti per una corsa così specialistica (56 la passata edizione) sono da guinnes dei primati e confermano l' affetto che i ciclo amatori trentini nutrono nei confronti di MARCO FERRARI organizzatore della manifestazione.
          Dai rilevamenti (dei pronosticati) ai 400 metri dall 'arrivo, PAOLO DECARLI segna il miglio tempo con (8.18"), TARCISIO LINARDI (8.21",) seguito da GABRIELE VALENTINI (8.24") e da BRUNO PICHLER per il quale si vede subito che non è giornata (8.26") . MARCO FERRARI sempre presente nei nostri pronostici segna un mediocre (9.05") che lo toglie anzitempo dai giochi. Finito questo festival di numeri inutili e trasferiti sulla linea del traguardo, ci viene comunicato il tempo di LANER che fa sobbalzare l' addetto al cronometro e i numerosi spettatori. La nostra attenzione diventa poi più acuta quando giunge voce che WERNER WEISS abbia sbagliato percorso e per questo si debba accontentare della settima posizione a 35" dal vincitore.
         Delusione in casa PETROLVILLA che nella scorsa edizione ha piazzato 5 dei propri tesserati nelle prime cinque posizioni e in particolare per PAOLO DECARLI (già dimenticato nell'occasione anche dal suo "patron") che ha solo accarezzato il successo in una prestigiosa affermazione. Piuttosto sottotono la prestazione di BRUNO PICHLER che partito nel ruolo di super favorito si è dovuto accontentare del 6° posto a 34" dal vincitore. Fra i biancoazzurri di SILVANO FONTANARI, sorriso appena accennato per KARHAINZ MALFERTHAINER che ha preceduto l'amico rivale di sempre FERRARI e per GABRIELE VALENTINI che sta lentamento arrivando ai suoi livelli standard.
           La cronaca nelle cronometro è impresa ardua anche per i più titolati specialisti della carta stampata, figuriamoci per un autodidatta spronato più dal cuore che da vene letterarie; per questo e solo per questo mi soffermo solo un po' sul dopo corsa per segnalare l' esposizione delle classifiche a tempo di record e il solito conviviale sfottò nel corso della cena, durante la quale i più attenti non hanno potuto non notare lo strano ossequioso atteggiamento di Patron CADROBBI nei confronti dei due recenti vincitori della Transalp (che ha finalmente potuto vedere con le proprie maglie di appartenenza). L' attenzione si è poi spostata su un fantomatico (poi seccamente smentito dall'interessato) trasferimento di EDO BONVECCHIO al Team ZAINA di Brescia.
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