*** ALEXANDER GUFLER (PVB BERGNER BRAU) TRIONFA NELLA CLASSICA

**da non credere: nel percorso medio a tre chilometri dall'arrivo, janes guida il gruppetto dei battistrada ma sbaglia incredibilmente percorso. l'errore gli costa la corsa e il podio. "solo quarto"

* CAPPE' vince nel lungo.

 

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TRENTO, 22 LUGLIO 2012. E’  una data che la A.P.T. di Trento non potrà mai dimenticare in quanto ha sugellato   una splendida  edizione della CHARLY GAUL, classica gran fondo di mezza estate che ha portato in trentino quasi duemila concorrenti.  Fin dalle prime battute si intuiscono tempi e strategie delle formazioni più qualificate. Già a Lavis, SILVANO JANES  mette alla frusta i suoi per imboccare la salita nelle prime posizioni (vedi foto a dx). La salita verso PALU’ di GIOVO  screma i migliori e forma un primo gruppo di circa  duecento unità. Discesa al cardiopalmo con allungo repentino di DANIELE BERGAMO che fra LAVIS  e TRENTO, racimola 40” di vantaggio, sufficienti per iniziare la salita del BONDONE con una certa tranquillità. Fin dalle prime rampe allungano ALEXANDER GUFLER  (PVB) e JACOPO BETTONI (TEAM PERFORMANCE) che si assume da solo l’incarico del ricongiungimento. Il vantaggio di BERGAMO sugli inseguitori sale a 1’.10” al passaggio di SARDAGNA, per poi scendere gradualmente fino ad annullarsi proprio al centro di VASON. Un terzetto al comando ci comunica radio corsa, con un arrivo dall’esito estremamente incerto. La strategia dei due PVB ora diventa da manuale. GUFLER allunga e costringe BETTONI al ricongiungimento che si concretizza sempre con BERGAMO alla ruota. Il giochetto si ripete per due o tre volte finché negli occhi di BETTONI i due PVB notano (o si immaginano) un certo scoramento. Siamo ai cinquecento finali quando BERGAMO fino a quel momento attendista (dopo una sguardo di intesa con il compagno di squadra), lancia la volata, BETTONI è costretto a chiudere portandosi alla ruota  un ALEXANDER GUFLER sornione e strategicamente impeccabile. Per la new entry della PVB BERGNER BRAU è un gioco da ragazzi, salta l’avversario e si concede una ventina di metri di vantaggio. Al terzo posto chiude un immenso DANIELE BERGAMO che dopo il secondo posto nella crono del venerdì si conferma ai vertici del ciclismo amatoriale nazionale.

 

Coloro che masticano di ciclismo ricorderanno l’anno in cui CLAUDIO MICHELOTTO nella discesa di PONTE ALTO sbagliò strada anzichè andarsi  a vincere la tappa del giro d’Italia con arrivo a Trento. E’ quello che è successo oggi a SILVANO JANES (che ha collaborato a tracciare il percorso) quando alle VIOTE, ingannato dalla deviazione, anziché prendere per VASON ha imboccato la strada per LAGOLO. Troppo tardi   per recuperare e troppo pochi i chilometri all’arrivo dove arriva (solamente) in quarta posizione. JANES fa comunque l’impresa. Deludono invece MEZZANOTTE e DECARLI che a fatica si classificano nei dieci pur imponendosi  tutti nelle rispettive categorie.

(Silvano Fontanari)

 

segue (fonte newspower)

Intanto mediofondisti e granfondisti procedevano alla volta di Aldeno, fatica in tabella era quella del Monte Bondone dal versante di Garniga, i probabili protagonisti procedevano vicini, guardinghi, e tra questi c’erano Cappè, Miorin, Mirenda e Falzarano della Maggi, ma anche Cunico, Bertuola e i votati al “medio” Janes, Orsucci e Pinton.

Giunti sulla splendida piana delle Viote, infatti, il lucchese Orsucci puntava deciso al traguardo, tallonato da Riccardo Salani e Cristian Pinton, e con uno sprint finale vinceva in 2h15’52’’, rifilando agli altri due 6’’ e 12’’ rispettivamente. Amaro 4° posto invece per Silvano Janes, che al bivio ha sbagliato strada, ha infilato il lungo ed ha così bruciato una vittoria fino a quel punto annunciata.

Sotto l’arco di arrivo ha alzato le braccia anche Astrid Schartmüller, lo scorso anno 2.a sul Corto ed oggi decisamente in gran giornata sul Medio, con l’ottimo tempo di 2h32’42’’ è riuscita a lasciarsi alle spalle anche un pilastro delle granfondo come Monica Bandini, in gara sul Medio e non sul Lungo dopo le fatiche della GF Pinarello della scorsa domenica.

Sul Medio ha sfilato anche un corteo di medaglie olimpiche, con gli ospiti Cristian Zorzi, Antonio Rossi, Jury Chechi, Stefano Baldini, Matteo Anesi ed Alessandro Pittin, leggermente affaticati al traguardo ma soddisfatti dal tracciato e dalla giornata in sella. “Gara bellissima, oggi c’era anche la temperatura ideale”, ha commentato al traguardo Zorzi, “tra lo sci di fondo e tanta bicicletta dovrei essere allenato per il Lungo, ma anche quest’anno, una volta arrivato al bivio, ero cotto a puntino ed ho preferito chiudere e godermi il ristoro finale!”

Nel frattempo proseguivano le imprese sul Lungo, a decidere la gara è stata la seconda, sfiancante ascesa del Monte Bondone, che dalla Valle dei Laghi risaliva fino a Candriai per innestarsi sulla “salita Charly Gaul”.

Falzarano e Cappè avevano messo da tempo gli occhi sulla gara e, da abili scalatori, hanno azionato il “turbo” e imboccato a tutta velocità la rampa finale. Dietro Bertuola provava a ricucire il gap, tallonato da Carriero, ma era solo contro un duo di testa troppo determinato ed ha dovuto ripiegare sulla 3.a piazza, con 1’42’’ di ritardo sulla coppia della Maggi arrivata insieme a Vason, con Cappè (4h25’01’’) a precedere il compagno di team di 1’’.

Al femminile la Rinaldi si è regalata la 14.a vittoria di stagione, come sempre facendo impallidire i colleghi maschi arrivando soltanto 30’ circa dopo Cappè, e battendo la forte Edith Van Den Brande (seconda a 16’’) e Daniela Passalacqua, in ritardo di 16’28’’.

Oggi hanno faticato tra Trento e il Monte Bondone anche l’appassionato di bike trial Simone Temperato, 77° sul Corto dopo aver scalato il Bondone su una sola ruota, ed Andrea Satta, cantante dei Tetes de Bois, la band che ha animato la vigilia di ieri con uno speciale concerto. Ieri sera il sistema audio, luci e gli strumenti della band sono stati alimentati dall’energia “verde” degli spettatori, che hanno pedalato su biciclette collegato al palco.

Si è chiusa nel segno del successo la 7.a edizione de La Leggendaria Charly Gaul, organizzata dall’Asd Charly Gaul Internazionale e dall’Apt Trento diretta da Elda Verones, gara premiata anche dal bel tempo con una splendida giornata di sole, per rivivere le tante emozioni di giornata, la gara vera e propria, la pedalata degli ospiti vip e dei trapiantati e molto altro, spazio già stasera su Rai Sport2.

Un successo reso possibile dal lavoro di uno stuolo di tantissimi volontari. Apprezzati anche i ristori con quello finale, tutto a base di prodotti del territorio trentino, … banane a parte.

 

Percorso corto:

Maschile

1. Gufler Alexander Pvb Bergner Brau 01:57:41; 2. Bettoni Jacopo Team C-Performance Pianeta 01:58:37; 3. Bergamo Daniele Pvb Bergner Brau 01:58:54; 4. Benedetti Tiziano Gs Stra’ Iperlando 02:00:35; 5. Anelli Luca Keforma Idea Ruote Pedale 02:01:26

Femminile

1. Gandini Sabine L’Arcobaleno Carraro Team 02:11:52; 2. Giannecchini  Nicoletta Asd Parkpre Giordana Dmt 02:36:15; 3. Pintarelli Francesca Amici Udace Tn 02:44:35; 4. Piutti Elena Gs Eurovelo Cicli 02:47:13

 

Percorso medio:

Maschile

1. Orsucci Simone Ciclo Team San Ginese 02:15:14; 2. Salani Riccardo Manila Bike Enegan Scott 02:14:17; 3. Pinton Cristian Asd Keteam 02:14:54; 4. Janes Silvano Pvb Bergner Brau 02:16:30; 5. Mezzanotte Mirco Pvb Bergner Brau 02:16:30

Femminile

1. Shartmuller Astrid Lamacart Cycling Team 02.32:42; 2. Bandini Monica Tubozeca Mg K Vis Somec 02:39:33; 3. Cappiello Olga Team Cinelli Glass’ngo 02:49:18; 4. Venturini Erica Lamacart Cycling Team  02:49:41; 5. Krebs Brigitte Asd Gf Carinizia 02:48:35

 

Percorso lungo:

Maschile

1. Cappè Matteo Team Maggi Frw 04:24:42; 2. Falzanaro Alfonso Team Maggi Frw 04:24:38; 3. Bertuola Alessandro Viner-Miche-Lgl-Nautilus 04:26:23; 4. Carriero Valentino Team Maggi Frw 04:26:23; 5. Guillermo Lana Asd Wilier Triestina 04:29:53

Femminile

1. Rinaldi Ilaria Asd Parkpre Giordana 05:06:16; 2. Van dem Brande Edith Wilier Veltec Granfondo 05:06:38; 3. Passalacqua Daniela Asd Gc Eurobike Genova 05:22:44; 4. Ciacci Lorna Team Zanolini Bike 05:24:55; 5. Gallo Valentina Ar Team Armistizio Hard 05:26:53

 
 
 
 

 

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