ZERO - 3000. LE VELE DELLA PVB PRIME AI 2054 METRI DELLA MARMOLADA. L'IRONMEN è MIRCO MEZZANOTTE

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Zero-3000 Extreme Race: Ivan Basso e Alessandro Follador vincono il duathlon maschile, nell’individuale Mezzanotte su Antonioli e Pellissier

 

Quando il gioco si fa duro i duri scendono in campo. I duri oggi sono stati gli ironmen che hanno animato la prima edizione della Zero-3000 Extreme Race. Dalla collina alla montagna. Da Asolo, nel cuore della Marca, alla Marmolada, la Regina delle Dolomiti a cavallo tra le provincie di Treviso e Belluno. Sono stati oltre 100 gli uomini e le donne d’acciaio che hanno affrontato questa gara unica nel suo genere. Prima la frazione in bicicletta, 124 km fino a Malga Ciapela, e poi quella con gli sci d’alpinismo, con le pelli su in risalita luPartenza puntuale alle ore 9.30 con un timido raggio di sole a fare capolino tra le nuvole.

In griglia accanto agli atleti comuni, se così si può definire chi affronta una prova così impegnativa anche alcuni big come i prof Ivan Basso e Alessandro Bertolini e l’ex prof Andrea Peron. Nuvole che hanno accompagnato il gruppo ben presto bagnato dalla pioggia che ha accompagnato la gara via via sempre più insistente fino a Malga Ciapela. Proprio le condizioni meteo avverse hanno costretto gli organizzatori a un cambio di percorso riducendo la seconda frazione, quella con gli sci, abbassando l’arrivo da Punta Rocca, in vetta alla Marmolada a quota 3265 mt, alla cima del Passo Fedaia a quota 2054 dove la èioggia  si è trasformata in neve

Nel duathlon femminile ad aggiudicarsi il successo sono state Dorina Vaccaroni (ciclismo), ex olimpionica di fioretto, in coppia con Monica Sartogo (sci alpinismo) mentre nel duathlon misto uomini/donne a vincere sono stati Michele Degasperi (ciclismo) con Orietta Calliari (sci alpinismo). Gli eroi di giornata però sono stati loro, gli ironmen uomini e donne che hanno affrontato entrambe le prove da soli. In campo maschile il titolo è andato a Mirco Mezzanotte e in campo femminile a Chiara Campanelli.

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