PASSO STELVIO "RIDOTTO" PER IL GIRO DELLE DOLOMITI.

nella tappa dello stelvio, accorciata di 7 chilometri, vince stephan unterthurner

BOLZANO. Freddo, pioggia, nebbia e persino qualche fiocco di neve. Sullo Stelvio è inverno e così gli organizzatori decidono di ridurre la crono di circa sette chilometri. Obiettivo: tagliare il traguardo a Franzenshöhe. Uno scenario spettrale, da cartolina, ha fatto da sfondo alla terza tappa, denominata “Il mitico Passo Stelvio”, del 38esimo Giro delle Dolomiti. A “bucare” la nebbia ha provveduto il campione italiano della salita, il meranese Stephan Unterthurner, iscrittosi appositamente ieri per affrontare una delle salite più suggestive dell’intera catena alpina. La crono di ieri ha rievocato sfide epiche, di altri tempi. Il ciclista meranese (che prenderà parte anche alla tappa inedita della Val Martello, in programma venerdì) ha messo tutti in fila, dominando la scalata.

Tappa brevissima, quella di ieri. Per prudenza, i “girini” hanno fatto subito ritorno alla località di partenza, Prato allo Stelvio, risparmiandosi il versante svizzero. Sul Passo nevischia e la visibilità è solo di cinque metri, mentre all’inizio del tratto agonistico diluvia. Dopo una breve riunione, gli organizzatori decidono di posticipare la partenza di trenta minuti, modificando il percorso. Ma i corridori (ben 422 al via, nonostante il brutto tempo) non si scompongono e partono a razzo. Si accende subito una lotta a tre, fra Unterthurner, Rizzi e Corredor. Il campione meranese va in fuga dopo Trafoi, lasciando indietro gli avversari. Rizzi (leader della classifica) deve difendersi dagli attacchi del colombiano, staccato soltanto di 17 secondi. Il vantaggio dell’altoatesino non basterà: il sudamericano taglierà il traguardo in 56’41”, precedendo Rizzi di 38”. Ottimo, ancora una volta, Francesco Avanzo il quale chiuderà la prova in terza posizione. Il secondo posto consente a Corredor di agguantare la vetta della classifica generale: l’atleta di Bogotà può contare, ora, su un vantaggio di 20” sul suo diretto concorrente. Le ultime tre tappe promettono scintille. Fra le donne, vittoria di Cristina Lambrugo, che conquista anche il primo posto nella classifica generale, approfittando dell’assenza della compagna di squadra, Marina Ilmer. La Lambrugo ha preceduto la colombiana Camila Cortes Severino e Valentina Mabritto. La classifica sorride alla ciclista della “Gobbi Mgk Vis Lgl”, al comando con oltre sette minuti di vantaggio sulle inseguitrici, Ciacci e Cortes Severino. Oggi giorno di riposo, alle 18.30 è prevista la serata di gala a Castel Roncolo, con la consegna delle onorificenze agli ex collaboratori del Giro. Seguirà la visita guidata e un “pasta-party”. Domani tutti nuovamente sui pedali, con la crono Selva Gardena-Passo Sella.

 

 

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