DANIELE BERGAMO ANCORA BATTUTO DA PONTALTO - SILVANO JANES SI RIPRENDE IL RUOLO CHE GLI COMPETE.

I DUE ALFIERI DELLA BRAO CAFFE' SUL GRADINO PIU' ALTO DEL PODIO NELLE RISPETTIVE CATEGORIE

 

RIVALTA DI BRENTINO VERONESE, 7 giugno 2015.  - "135 chilometri di adrenalina pura fra i borghi della Val d'Adige, i vigneti della Valpolicella, i boschi e  i prati del Trentino".  Recita così la didascalia introduttiva della GRAN FONDO EDDY MERCKX gara competitiva  che si svolge sui confini Veneto/Trentini. La  medio fondo che si disputa sul tracciato di 84 chilometri con 1523 metri di dislivello e 994m quale quota massima ha visto sulla linea di partenza quasi 800 concorrenti e ha ricalcato come in fotocopia l’evoluzione della “DAMIANO CUNEGO” altra medio fondo disputata la scorsa settimana. Solita prima salita con un gruppetto di sei corridori a guidare la corsa. La seconda asperità più impegnativa lancia verso il traguardo la coppia a PONTALTO BERGAMO. Stessa evoluzione con i due lanciati verso il prestigioso traguardo. E’ volata con BERGAMO che crede in un arrivo sullo stesso luogo della partenza. Niente di tutto ciò,  PONTALTO “uccella” nuovamente BERGAMO poco lesto a prendere in testa l’ultima curva ai 50 metri dall'arrivo.

PONTALTO e BERGAMO si classificano primi nelle rispettive  categorie di appartenenza.
Fra gli M7 SILVANO JANES  (dopo i malanni di inizio stagione) si riprende gradatamente il ruolo che gli compete, imponendosi agevolmente fra i pari categoria e relegando CLAUDIO BEVILACQUA 2° classificato classificato a più di 10 minuti. 

 

Il Testo che segue è stato estrapolato dall'organo addetto stampa della manifestazione:

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Dopo le prime schermaglie sui saliscendi della Valpolicella la gara ha subìto il primo scossone sulle rampe che portavano verso Fumane, dove Giulio Magri, Antonio Camozzi, Andrea Pontalto, Andrea Tecchio e Daniele Bergamo provavano a scappare, ma venivano subito ripresi dal gruppo prima della tosta “Cronoscalata del Cannibale”, l’ascesa di 9,5 km che portava la gara a Breonio, sull’Altopiano di Fosse, fra i prati della Lessinia. Su questa salita è avvenuta la selezione decisiva per la gara maschile, con sei uomini che sono riusciti ad avvantaggiarsi sul resto della compagnia senza che nessuno da dietro riuscisse a ricucire il gap. Andrea Pontalto, Daniele Bergamo, Stefano Cecchini, Hubert Krys, Luciano Mencaroni e Alessandro Bertuola hanno preso il comando della gara e allo scollinamento avevano un margine di oltre 2’ dai primi inseguitori, fra i quali era molto attivo Matteo Bordignon. La picchiata verso Peri e la Valle dell’Adige non ha cambiato gli equilibri e al bivio fra “granfondo” e “mediofondo” Pontalto e Bergamo puntavano a giocarsi il successo nel “mediofondo”, mentre i quattro compagni d’avventura proseguivano per il lungo.

A quel punto a Pontalto e Bergamo non restava che cercare la vittoria in volata, con il veronese che sul rettilineo conclusivo, in leggera salita, è riuscito ad avere la meglio sul trentino Bergamo, costretto ad accontentarsi del secondo posto.

Per Pontalto si tratta del secondo successo alla Granfondo Eddy Merckx dopo l’acuto nel 2012, ma quest’anno la vittoria ha un sapore particolare perché il veronese milita nell’Alé Cipollini Galassia, squadra che oggi giocava in casa: “Volevo vincere oggi per regalare il successo alla squadra e ad Alessia Piccolo. Sono contento perché sono riuscito a mantenere la mia promessa. Questa mattina con il caldo ho sofferto, ma poi ho visto che abbiamo scollinato solo io e Bergamo del mediofondo e lì ho capito che ce la potevo fare. Siamo andati d’accordo fino al traguardo e tutto è andato nel migliore dei modi”. Il terzo posto è stato conquistato da un altro veronese, Davide Spiazzi, bravo a regolare allo sprint il gruppo dei primi inseguitori giunto a 1’57’’ da Pontalto."

 
 

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