VAL DI NON BIKE. Per gli atleti trentini ottimi risultati
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**** Nella prima tappa del TRENTINO MTB sfiorata la tragedia.

TRENTO, 4 maggio 2015.

Per i risultati, ottime prestazioni per DEGASPERI (M1), LUCA ZAMPEDRI (M2), CLAUDIO SEGATA (M3), MARIO APPOLONNI (M4), AUGUSTO SARCLETTI (M5),  e PIERGIORGIO DELLAGIACOMA (M6). Tutti master che da anni onorano il circuito Trentino con la loro presenza assidua e continua in tutte le prove, l’esatto contrario dei più compassati èlite, professionisti del mordi e fuggi buoni solo per una botta e via che raccolgono titoli sui giornali,  prime griglie, tabelle premi  e da qualcuno, pare anche qualche “buono presenza”.

  Agli “open”, (gli èlite sono chiamati anche così), piace vincere facile e a parte qualche raro caso di classe pura, la massa si nasconde dietro risultati da operetta in moltissimi casi battuti dai migliori master dopolavoristi.

Ma che gare sono queste? che mettono sullo stesso piano macchine  di formula uno con meccanici, operatori sanitari, massaggiatori con delle berlina di serie.? Non credano gli organizzatori che il nome di prestigio (che fuori dall'ambiente nessuno conosce) porti lustro alla manifestazione,  perché oggi il nome altosonante c’è  e alla prossima tappa chissà. L’unico caso nel quale un élite ha onorato fino in fondo il TRENTINO MTB è quello di qualche anno fa  vinto da JOHANNES SCHWEIGGL, tutte le altre edizioni sono state dominate, frequentate e onorate solo da atleti master.

A ognuno il suo quindi che gli “open” si scannino fra loro nelle gara nazionali a loro riservate e che le gare aperte siano dedicate ai soli master che sono quelli che onorano frequentano e “pagano” fino in fondo per l’impegno preso.

 

Gli addetti stampa, troppo presi dall’impresa di PAULISSEN & C. non si sono accorti della tragedia sfiorata che ha coinvolto al guado, STEFANO CAMPI, vittima a due chilometri dall’arrivo di una rovinosa caduta, lo sfortunato atleta è stato catapultato in acqua dove è rimasto temporaneamente privo di sensi; solo il provvidenziale intervento di VALENTINO NAVE e  ZAMPEDRI  che seguivano da presso CAMPI ha  evitato probabili conseguenze più tragiche. A CAMPI, trasportato all’ospedale di CLES è stata diagnosticata la frattura della clavicola per la quale è già stato operato e la frattura composta di una vertebra cervicale per la quale è preventivato un nuovo intervento a seguire.

 

Nella foto sopra  ZAMPEDRI che ha compromesso la gara per aiutare CAMPI. (grazie).             Sotto: CARLIN e MARGONARI al via.

 

                                               

                          

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