ZAMBONI E FRUET PROFETI IN PATRIA

Per i cronisti di una volta "scarpe", per quelli di oggi "giga".

Trento, 15 agosto. 2019. Un decano dei giornalisti trentini usava  spesso nei suoi interventi l’aneddoto del nostro sottotitolo (che calza a pennello al caso)  di come le cronache di oggi siano più fatte con la notizia “riferita” che non con la presenza sul campo. 

Per il recente TROFEO ALVERA’ importante gara di MTB del calendario federale trentino, le due testate locali hanno usato un titolo analogo,  magnificando a ragione, la prova di MARTINO FRUET che malgrado la carta di identità sa ancora imporsi con discreta facilità sui suoi più giovani avversari. Peccato che il "tramite" fra la gara e il giornale  non abbia specificato che nella stessa manifestazione erano inserite più partenze e  intervallate di un minuto.

Gli ordini d' arrivo e soprattutto  i titoli,  tanto per stabilire una sorta di equità (secondo noi) dovevano essere almeno divisi in due e  riferiti una alle categoria agoniste e l’ altra alle categorie master che di fatto hanno partecipato a due gare diverse e distinte. Si sarebbe potuto soprassedere se la partenza fosse stata unica ma se le partenze sono differenziate e scaglionate non si può parlare di un unico vincitore. Passiamoci pure sopra  alla   miriade di categorie contemplate dagli Organi Federali (che già fanno impazzire anche i cronisti più esperti) ma almeno il miglior tempo assoluto  dei master dovrebbe avere pari dignità e riscontro del vincitore degli “open”,  considerato anche che gli agonisti sono partiti  in sedici (vedi fotogramma della Home page) mentre i master superavano probabilmente  il centinaio. 

 

Questo in premessa per quanto poi riguarda la corsa

Nella sontuosa location di  Castel Pergine si è svolta questa nuova edizione del Memorial BRUNO ALVERA’ gara riservata alla Mtb con due distinte partenze. In apertura le categoria più in su con gli anni, a seguire   Gli “open” assieme a  junior, elmt,  M1 e M2. 4 i chilometri da percorrere su percorso sterrato con a monte, la veduta su ostacoli  naturali,  artificiali e  lo spettacolare salto prima di iniziare la discesa che porta al traguardo. La gara “clou” (la seconda partenza) pur se intervallata al suo interno da diversi minuti in base alle categorie di appartenenza ha visto sulla linea di partenza: Oltre al beniamini di casa MARTINO FRUET e ANDREA ZAMBONI anche ANDREA RIGHETTINI, FANTINATO e  VALERIO,  tanto per citare i nomi  più gettonati. Negli “open” Fin dal primo giro FRUET e DOMENICO VALERIO infiammano la corsa e il tifo dei numerosissimi tifosi, già staccato RIGHETTINI non ci prospetta l’avvincente duello che ha caratterizzato la passata edizione. Sono però sufficienti due tornate  per farci capire chi è il padrone del vapore. Giro dopo giro FRUET aumenta il suo vantaggio e supera la linea del traguardo con VALERIO a 1.44” e RIGHETTINI ad un abissale 4.08”. Fra i master monologo per il padrone di casa ANDREA ZAMBONI che conduce le danze dal primo all’ultimo giro, seguito nei tempi da IVAN ZULIAN e LUCA ZAMPEDRI

nelloo "scrollen" in fondo alla pagina: Nei primi 4 fotogrammi "il sorpasso" nei sei successivi ZAMBO schow e poi alcuni altri protagonisti.

 

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