LORENZA ZOCCA e ANDREA ZAMBONI, vincitori della classifica per scalatori sono stati premiati dai figli del compianto Pres. BERTAGNOLLI.

TRENTO, 15 OTTOBRE 2017.  Nalla sala Don Guetti di Cassa Centrale Banca a Trento, si sono tenute le premiazioni dei vincitori assoluti e di categoria di Trentino MTB presented by Rotalnord 2017. Una sala gremita ha accolto i fuoriclasse della stagione, premiando uno ad uno i vincitori alla presenza del presidente del circuito Mauro Dezulian, del consigliere provinciale Pietro De Godenz, del presidente provinciale FCI Dario Broccardo, del presidente del comitato fuoristrada Paolo Garniga e del membro della giunta del CONI Berta Fontana. Trentino MTB presented by Rotalnord è un challenge che ha abbracciato tutto il territorio percorrendo nell’ordine Val di Non, Vallagarina, Alpe Cimbra, Val Rendena, Val di Sole, Val di Fiemme e Valsugana, zone troppo belle per non essere riconfermate in toto anche nella prossima stagione agonistica.

Queste le date del 2018: 13 maggio “ValdiNon Bike”, 20 maggio “Passo Buole Xtreme”, 10 giugno “100 Km dei Forti”, 1° luglio “Dolomitica Brenta Bike”, 15 luglio “Val di Sole Marathon”, 5 agosto “La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” ed infine “3TBIKE” il 26 agosto.

Nella sua introduzione il presidente  Dezulian esordisce: “Siamo giunti all’epilogo di questo nono circuito di mountain bike, negli ultimi anni abbiamo avuto delle belle soddisfazioni, sono felice di vedere una platea molto affollata. Voglio cogliere quest’occasione per rimarcare l’importanza strategica del circuito, nato per riunire i migliori eventi di MTB della regione

Il primo a presentarsi sul palco è stato Ivan Degasperi, ex vincitore di Trentino MTB e quest’anno sfortunato protagonista di un terribile mal di schiena che lo ha afflitto relegandolo ai box ed impedendogli di fare ciò che sa fare meglio, pedalare: “Mauro Dezulian mi ha detto di venire alle premiazioni, ma non pensavo dovessi essere io il premiato! Pedalerò ancora per un paio d’anni, questa brutta esperienza me l’ha fatto capire, poi mi dedicherò totalmente ai bambini. Anche questa mattina siamo stati in giro con 25 ragazzini che un giorno spero si possano prendere grandi soddisfazioni”. A Degasperi è stato consegnato il premio ‘Fair Play’ intitolato al compianto ex presidente Alessandro Bertagnolli.

Il Cons. PerovicncialePietro De Godenz ha portato il saluto dell’assessore Tiziano Mellarini, sempre vicino con il pensiero e con l’idea di base del circuito:  

Dario Broccardo Presidente della F.C.I. trentina: “Non manco mai a questa ricorrenza per portare il mio saluto e complimentarmi con Mauro Dezulian e tutto lo staff. Negli ultimi anni sono saltate parecchie gare su strada, mentre nel fuoristrada i numeri sono uguali o in aumento. Rimanere a grandi livelli è sempre più impegnativo e Trentino MTB ci sta riuscendo a meraviglia. Bisogna tutelare le manifestazioni che hanno storia, evitando sovrapposizioni tra zone limitrofe”. 

Berta Fontana ha proseguito la serie d’interventi: “Sono felice di poter portare i saluti del CONI e della presidente, è una soddisfazione vedere tanti visi non più bambini ma di ragazzi, e persone di una certa età, gente che sa ancora sognare nello sport. Una grossa soddisfazione per organizzatori e volontari che sacrificano le proprie giornate in favore del prossimo. Sono stata a Lavarone ed ho visto un popolo di biciclette, persone impegnate a livello personale e fisico. Che la sfida continui”.

In chiusura Paolo Garniga: “Porto il saluto del fuoristrada nazionale, il quale mette insieme e fa convivere giovanissimi, amatori e campioni. Non credo ci sia nessuno in grado di far partire l’amatore ed il fuoriclasse fianco a fianco.  Per fortuna aggiungiamo noi  che è e resta l’unica disciplina ve lo immaginate se la regola fosse applicata alle corse su strada ?  il giro dei POMARI  con alla partenza OSS,  TRENTIN e NIBALI? Oppure i due giri ai Laghi con la Tenna corsi assieme a MOSCON, ULISSI, VALVERDE e SAGAN ? Garniga si è anche  dimenticato di dire  che i grandi campioni sono inseriti nella stessa classifica generale assoluta, partono davanti a tutti,  percepiscono a volte onerosi premi di presenza, hanno il privilegio della tabella premi,  prendono le prime pagine dei giornali, non pagano la quota di iscrizione e, salvo negli ultimi due anni sono stati maestri  del  “mordi e fuggi” partecipando ad una o due manifestazioni e snobbando le altre. Tant’ è che per anni i vincitori finali assoluti (in quanto gli unici ad aver  partecipato a tutte le 6/7 gare) del TRENTINO MTB sono sempre stati amatori. GARNIGA non lo prenda quindi come punto di vanto perché nell’  ambiente ciclo amatoriale (quelli che pagano) di partire e essere classificati nella assoluta con gli agonisti la considerano una porcata e ne farebbero molto volentieri a meno.
Anche nei numeri non è che gli agonisti (open) stuzzichino particolari appetiti in quanto partecipano in maniera variabile fra il 5 e il 10% e nella quasi totalità dei casi i vincitori finali sono di seconda o terza fascia.

Al termine degli interventi sono sfilati i fuoriclasse delle ruote artigliate, a cominciare dai vincitori del circuito, Mattia Longa per quanto riguarda gli Open e l’assoluta, così come Simona Mazzucotelli tra le donne, mentre nelle rispettive categorie hanno raccolto i numerosi premi che il challenge riservava Leonardo Tabarelli (Junior), Marco Rosati (Elite Sport), Francesco Vaia (Master 1), Andrea Zamboni (Master 2), Luca Zampedri (Master 3), Stefan Ludwig (Master 4), Daniele Magagnotti (Master 5), Piergiorgio Dellagiacoma (Master 6), Vertical Sport tra le squadre. Lorena Zocca e Andrea Zamboni, protagonisti nella classifica degli Scalatori, sono stati premiati dai figli di Alessandro Bertagnolli. Sono stati citati anche gli “highlander” della stagione, ovvero i 50 che si sono schierati al via di ogni gara disputata.

 

 

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