Su iniziativa di alcune Società dell'Alto Garda le A.S.D. Trentine si mobilitano.

Egr. Dott.

                                                                                      Maurizio Fugatti

                                                                                      Presidente Provincia Autonoma                                                                                                       di Trento

                                                                                      P.zza Dante Alighieri

                                                                                      38122 TRENTO;

 

                                                                                      e, p.c.; 

Roberto Paccher

                                                                                      Presidente Consiglio Regionale

                                                                                      P.zza Dante Alighieri

                                                                                      38122 TRENTO;

 

                                                                                      Dott.ssa Paola Mora

                                                                                      Presidente CONI Trento;

 

                                                                                      Assessori allo Sport 

                                                                                      Comuni Alto Garda.

 

Oggetto: DIFESA DIRITTI DELLO SPORTIVO.                                        

 

Siamo a conoscenza del periodo di difficoltà che l’intero Paese sta vivendo dal punto di vista sanitario in questi durissimi mesi, vittima di un virus malevolo ed invisibile, che ha stravolto ogni ambito professionale, economico, ma anche e soprattutto sociale.

Ben presto la nostra Nazione, seguita poi da tutte le altre, è stata sommersa da un’emergenza a noi tutti sconosciuta, che ci ha fatto guardare al futuro con timore, ma anche con maggior senso di responsabilità.
Riteniamo importante sottolineare la presa di posizione delle Federazioni Sportive nella cosiddetta Fase I di contrasto alla diffusione del virus Covid-19.

L’interruzione delle attività agonistiche, anche a livello professionistico, ha dato un segnale di unione e comunità di intenti percepito da tutto il Paese, una decisione necessaria, compresa da tutti, pur se a malincuore data l’importanza dell’attività fisica per noi sportivi.

Le recenti evoluzioni dell’epidemia evidenziano che con questo virus dovremo probabilmente convivere a lungo, almeno fintanto che non sarà messo a disposizione un vaccino o una cura efficace e che quindi occorra mettere in atto una strategia di convivenza, che garantisca a tutti il diritto alla salute sia dal punto di vista fisico che, soprattutto, psicologico e sociale.

Sappiamo tutti, quanto sia fondamentale lo svolgimento dell’attività fisica per la salute di ognuno, (come indicato dall’OMS) al fine di contrastare patologie ancor più gravose per il Sistema Sanitario Nazionale, per innalzare o rafforzare le difese immunitarie e per promuovere una società attiva, in movimento e soprattutto sana.

Non abbiamo l’ambizione di tornare sui campi di gara, ma avvertiamo la necessità di difendere la nostra salute attraverso la pratica della nostra amata attività; in un Paese normale lo sportivo dovrebbe essere non solo tutelato, ma incentivato per il suo ruolo fondamentale nella società, mentre ora sembra essere fortemente discriminato.

Chiediamo a Lei, nella Sua qualità di Presidente della Provincia Autonoma,  di voler tenere conto, nell’elaborazione delle prossime Ordinanze, della possibilità di concederci di svolgere dell’attività fisica (non competitiva bensì allenamenti) completa, senza limiti particolari di tempo, in presenza di regole certe e vincolanti, ma che sia una attività completa. 

Come indicato anche dal presidente del CONI Malagò testualmente in una Sua lettera del 17 aprile “….momenti non facili e sfide complicate, a partire dalla necessità di assicurare la ripresa degli allenamenti e delle attività sportive, pur nel doveroso e rigoroso rispetto delle precauzioni e delle misure imposte da questa straordinaria emergenza sanitaria”. 

Certi che potrà contare sulla collaborazione delle Associazioni Sportive per il rispetto di eventuali regole, confidiamo che possa tenere in debito conto questa nostra richiesta.

 

Seguono le firme di una cinquantina di Società

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