24/02 - BARDOLINO atto primo. La carica dei cinquecento

    Sul successo della prima giornata della due giorni di Bardolino c' era da scommeterci, anche in anni meno felici sotto il profilo meteorologico la gara del basso Garda ha sempre riscosso riscontri considerevoli. Bardolino è considerata la gara d' esordio, anche se altre manifestazioni si sono già svolte a partire dalla prima settimana di febbraio. Presenti in massa la rappresentanza trentina che forte di JANES, DECARLI, TOMASI, BERTOLINI, GRISENTI, POJER, CHISTE' e SOMMAVILLA, tanto per citare alcuni degli aspiranti al gradino più alto del podio. Ai nastri di partenza, anche i vari FRIGERI, CAVAZZANA, PASQUALI, AGOSTINI, DAZZANI e PAOLA PEZZO fra le donne.
             Le tre partenze in seconda fascia (veterani, gentleman e super.g.), scombinano i programmi degli organizzatori che non hanno fatto i conti con il possibile riaggancio fra i gruppi. Il ricongiungimento fra veterani e super.g. provoca un mezzo disastro con caduta e conseguente spaccatura del gruppo in più tronconi.
              Primo via alle 13.30 per gli ottantanove atleti delle categorie cadetti e junior, con gli uomini della PENNELLI CINGHIALE a coordinare le azioni. e controllare la corsa. Qualche allungo senza velleità nella parte centrale della gara e preparazione alla volata finale. La spunta con facilità FABIO PASQUALI.
              Fra i senior ci sono tutte le premesse per una corsa "thriller" BERTOLINI, AGOSTINI e TOMASI sono ingredienti sufficienti per catalizzare l' attenzione dei buongustai. A muovere le acque al penultimo giro ci pensa PAOLO DECARLI che approfittando di un momento di stanca della corsa si avvantaggia di qualche centinaia di metri; La torta è troppo gustosa perché gli altri lascino fare. TOMASI innesta il turbo al "capitel" e in un colpo di mano riporta il gruppo inseguitore sul fuggitivo. A questo punto iniziano le grandi manovre per la volata conclusiva. BERTOLINI sull 'erta finale gioca d' astuzia ed anticipa la volata, AGOSTINI e TOMASI stanno a guardare quel tanto per perdere l' attimo. OSCAR non è tipo da girarsi indietro e amministra agevolmente il vantaggio acquisito fin sulla fettuccia dell 'arrivo. AGOSTINI e TOMASI si piazzano poi nell 'ordine. Segue un gruppo allungatissimo di altri centoventidue atleti.
              Nei veterani il ricongiungimento con i super.g. e la conseguente caduta mescolano le carte, nella volata finale si impone agevolmente DAZZANI del Team RENOFIN.
              Fra i gentleman, protagonisti gli atleti trentini con riflettori puntati su DARIO GRISENTI reduce da due vittorie consecutive e sul cui stato di forma si narrano meraviglie. La corsa è però anche gara d' esordio di quel SILVANO JANES il cui solo nome basta per smorzare ambizioni e sicurezze a chicchessia. La gara si prospetta subito combattuta con attacchi e contrattacchi. Nel terzo giro un atleta della PENNELLI CINGHIALE riesce a raggiungere i 40" di vantaggio e costringe i favoriti ad un un inseguimento mozzafiato, il rientro avviene alla fine del falsopiano alle pendici di CAVAION. Come per i seniores grandi strategie con gli opportunisti pronti ad approfittare della minima disattenzione. All 'inizio della salita allunga PERICO al cui inseguimento si porta DARIO GRISENTI, una volta raggiunto il fuggitivo, nuova efficace sparata di PIETRO BUNGARO che si avvantaggia di una trentina di metri, sufficienti per tagliare il traguardo a braccia alzate, dietro stanno a guardare chi parte per l' inseguimento e come sempre succede il battistrada nel frattempo ha messo le ali. JANES parte quando è già troppo tardi e riesce a rosicchiare solo una ventina di metri. GRISENTI risente forse dello sforzo per tappare il primo buco e non può contare sulla collaborazione del fratello ROBERTO, finisce così per essere rimontato da un sorprendente STEFANO LUCIANER che si classifica al terzo posto. Completano il successo dei corridori trentini la ottava piazza di FULVIO BONMASSAR.
              Fra i super.g. vittoria per PIETRO PANCHERI del Team coop FINI di Brescia. Nei dieci anche VEANZIO TAMANINI che si classifica in ottava posizione.
              Nelle donne facile successo per una elegantissima PAOLA PEZZO. La campionessa olimpica che riserva sempre un proprio fascino ha poi sostato nelle stand del suo team. appositamente allestito all'esterno del capannone delle iscrizioni

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