QUELLO CHE I GIORNALI NON DICONO, TROPPO IMPEGNATI A CELEBRARE I GRANDI NOMI, BUONI PER UNA MANIFESTAZIONE MA CHE ALLA FINE SNOBBANO IL TRENTINO MTB. SFORTUNATO JANES, PRIMA FORA E POI CADE.

 

LAVARONE, 16 GIUGNO 2013. Appuntamento fisso ormai tradizionale per il Trentino MTB sugli Altopiani di Folgaria, Lavarone e Luserna per la 100 Km dei Forti.

Quest'anno gli organizzatori cimbri sembrano aver ritrovato l'armonia tra i 3 comuni dell'Altopiano ed hanno rinnovato a fondo i percorsi coinvolgendo ed attraversando tutti i centri abitati.

La gara sul percorso Classic (che quest'anno misurava 58 km per 1.450 m di dislivello) è stata comandata fin dalle prime battute dal forte atleta altoatesino Johann Pallhuber che dopo i due podi conquistati venerdì e sabato nelle prime due tappe della 1000Grobbe era deciso a mettere al sicuro la vittoria del challenge con l'affermazione nella tappa conclusiva. Sulla prima salita verso Monte Belem, nello slalom tra i partecipanti lenti del percorso marathon partiti 15' prima, si forma un gruppetto di circa 15 unità che nella successiva ascesa a Passo Vezzena si riduce a circa 10 atleti. Tra questi, oltre al già citato Pallhuber, i nerobiancorossi della Bergner Braeu Zamboni, Janes ed Apolloni, Ivan Degasperi, Ivan Pintarelli e Michele Bazzanella del BSR, Christian Pallaoro e Andrea Dei Tos della Cicli Olympia ed i due della Bottecchia Bonelli e Risatti. Nella discesa verso Ponte Rosà il primo colpo di scena con Janes che fora e deve lasciare la compagnia del gruppo di testa (in seguito lo stesso Janes sarà vittima di una caduta a causa di un concorrente del percorso marathon che gli tagliava la strada, riportando serie contusioni e la perdita della sella che lo ha costretto a pedalare per oltre 30 km in condizioni precarie riuscendo comunque a concludere la gara). Nel forcing sulla successiva salita verso Forte Campo Luserna (salita cronometrata per il Gran Premio dello Scalatore, vinto da Andrea Zamboni) il gruppetto si riduce a 5 unità: Pallhuber, Degasperi, Zamboni, Vieider e Dei Tos che proseguono ravvicinati fino a Carbonare quando gli ultimi impegnativi 10 km di corsa mettono in mostra la maggior freschezza atletica di Pallhuber che stacca nettamente gli avversari e va a vincere sul traguardo di Lavarone davanti a Degasperi, Vieider, Bonelli e Zamboni.

Nel percorso marathon la campionessa italiana Claudia Paolazzi della Bergner Braeu si aggiudica la 5° posizione assoluta nonostante una preparazione che in questo periodo è incentrata sul suo prossimo obiettivo stagionale: i campionati italiani XC di Nemi (Roma) che si svolgeranno tra circa un mese.

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