I POMARI, TERRA PER VELOCISTI. VINCONO I VENETI MA SONO DUE ORIUNDI. CERRUTI E BERTOLINI NEL 6° MEMORIAL CONSOLATI

MARCO PREZZI IN FASCIA 2. UNTERTHURNER, BERGAMO E BALLAN IN FASCIA UNO, SFIORANO L'IMPRESA. TUTTI RAGGIUNTI A DUECENTO METRI DALL'ARRIVO.

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Trento, 11 maggio 2013. Tornano i grandi numeri per questa 6° edizione del TROFEO GIANNI CONSOLATI,  gara di 48 chilometri disputata sul collaudatissimo circuito dei “POMARI”. La manifestazione, graziata dal tempo che ha concesso une brevissima tregua e dall’arguzia del Team organizzatore che ha saputo scegliere una data senza le fastidiose concomitanze venete, ha portato al via  143 concorrenti poi suddivisi in due diverse partenze.

Onore al merito per il Team Consolati e ai suoi collaboratori che grazie alla loro  perfetta organizzazione e per la legge dei grandi numeri,  riescono anche a puntellare  il traballante carrozzone del loro Ente di appartenenza.

 

In fascia 2 (gentleman, supergentleman e donne) partono in 55 e fin dai primi 100 metri la corsa assume una propria precisa fisionomia. Allunga subito MARCO PREZZI  del Team HIGHROAD  che nel giro di un paio di tornate guadagna una quarantina di secondi. La sua fuga solitaria continua anche nelle tornate successivo con il   vantaggio che oscilla sempre fra i 40 e i 50”. Al suono della campana che segnala l’ultimo giro,  PREZZI (che intanto ha conquistato l’affetto di tutto il pubblico presente) gode ancora di   14” di vantaggio che fanno ben sperare in un suo successo finale.   la corsa però questa volta  vuole  essere anche crudele; PREZZI sbuca ancora primo ai cinquecento metri e sembra farcela. Non è così a duecento metri dall’arrivo il gruppo lo inghiotte e lo relega in quindicesima posizione. Nella volata la spunta il Veneto di adozione CERRUTI che precede nell’ordine: VINCENZO CHIODI, GIORGIO GRETTER, STEFANO LUCIANER, DINO DALSANT e KARLHEINZ MALFERTHEINER.

 

In gara 1 (cadetti, junior, senior e veterani) a causa di una caduta  accorciata di un giro, finale in fotocopia. A credere di avercela fatta un trio ben assortito con i due “BERGNER”  UNTERTHURNER e BERGAMO assieme   a BALLAN. Sono tutti e tre “pedali buoni” per cui all’arrivo si ipotizza una volatina a ranghi ridotti, senza però fare i conti con il Team SANT LUIS ZEN che prepara il finale per il proprio velocista GIANLUCA LIBER. I veneti fanno la doppia fila per raggiungere i tre fuggitivi che riescono comunque a prendere la salitella finale con una decina di secondi di vantaggio; troppo pochi per un arrivo con vento contrario. Ai duecento metri i tre vengono raggiunti e saltati agevolmente ma dal gruppo dei velocisti non sbuca LIBER ma OSCAR BERTOLINI  che si impone agevolmente e ringrazia per la candelina sulla torta  regalata su un piatto d’argento.  

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