DIAMO A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE

 

L' A.C.S.I Trentino ("udace") resiste agevolmente agli affondi della Federazione ciclistica Italiana e conferma un calendario gare  sugli standard delle passate stagioni..

 

L’Udace trentina  (a molti piace chiamarla ancora così)  inizia sempre al rallentatore la propria attività,  schiacciata dalle manifestazioni Venete che caratterizzano  la prima parte della  stagione.

 Il 2015 non si discosta dalla  tradizione e ci fa trovare la prima manifestazione (di casa)  al 2  di maggio con la LIZZANELLA/COSTA VIOLINA . Poco male, considerato che il calendario gare ricalca  e poi conferma,  tutte le manifestazioni a calendario nelle passate stagioni.  

Le cronoscalate classiche, due volte  i Pomari, la due giorni di UGO  PERINI e la TRENTO/BONDONE  a coronamento, ancora una volta di un modesto, sotterraneo  ma costante  lavoro   che il presidente dell”UDACE”  trentina continua ad profondere  per soddisfare  i propri tesserati.

L’esatto contrario di quanto mette in vetrina la F.C.I. Trentina che forte dei suoi  1200 tesserati master e del massacrante lavoro ai fianchi  che la sua Federazione ha operato verso gli Enti di Promozione Sportiva  (A.C.S.I., U.I.S.P, C.S.A.I.N. ecc),  da quasi 10 anni non riesce nancora  a  mettere in cantiere, uno straccio di Campionato provinciale su strada, per non parlare poi del calendario gare che, tolte le manifestazioni MTB,  regge il paragone solo con il  deserto del Sinai. In compenso la f.c.i. nostrana riempie comunicati ed opuscoli con Commissioni e Controcommissioni (fantasma) delle quali si conoscono solo i nomi ma non il loro operato.

E’ stato sufficiente il primo sole perché le Società A.C.S.I. trentine ci inondino con le locandine delle loro prime manifestazioni (vedi il link locandine) e per risvegliare gli assonnati stradisti  trentini dal torpore nel quale  la f.c.i. locale pare li voglia perennemente mantenere.

 

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